Cerca

Il lutto

L'abbraccio di Canosa a Lino Banfi per la morte della moglie Lucia: "Una lunga storia d'amore difficile da spiegare"

"Un amore unico, indissolubile, qualcosa di difficile da descrivere che ha accompagnato Lino e Lucia per più di 60 anni. Un matrimonio e una lunga storia d'amore partita proprio da qui, da Canosa, loro terra natia e capace di superare ogni ostacolo".

Così il ricordo di Vito Malcangio, sindaco di Canosa, la città pugliese di Lino e Lucia. La donna da tempo era malata di Alzheimer.

"La scomparsa di Lucia ci addolora, ma lascia in noi tutti un ricordo che difficilmente dimenticheremo. A Lino, ai figli Rosanna e Walter e alla famiglia tutta il cordoglio e la vicinanza mia e della città di Canosa di Puglia", scrive sui social il sindaco di Canosa di Puglia (Barletta- Andria - Trani) Vito Malcangio. "Un amore unico, indissolubile, qualcosa di difficile da descrivere che ha accompagnato Lino e Lucia per più di 60 anni - aggiunge -. Un matrimonio e una lunga storia d'amore partita proprio da qui, da Canosa, loro terra natia e capace di superare ogni ostacolo". 

61 anni di matrimonio e 10 di fidanzamento, sono stati una coppia inossidabile nel mondo dello spettacolo, esempio di amore, dedizione, comprensione e condivisione. Timida ed estremamente riservata, Lucia era in realtà un granitico pilastro per la vita e la carriera dell'artista, come lo stesso Banfi aveva detto più volte. Volitiva, coraggiosa e tenace, con una mentalità molto moderna per l'epoca e la sua terra di origine - era nata a Canosa di Puglia il 21 aprile del 1938, unica femmina di quattro figli - aveva abbandonato la casa paterna ed una buona situazione economica, rompendo così con i suoi familiari, per seguire a Roma Lino preso dalle sue velleità artistiche. Insieme, Banfi lo ha riconosciuto in tantissime occasioni pubbliche, avevano affrontato i tanti sacrifici di anni duri e difficili, prima che l'attore avesse la popolarità e la posizioni economica. "Lucia - dice Paola Comin, storico ufficio stampa dell'attore e amica di famiglia da tanti anni - è stata non solo una compagna esemplare, ma anche una madre attenta e premurosa per Rosanna e Walter e una nonna affettuosissima e sempre disponibile per i nipoti Virginia e Pietro, figli di Rosanna. I cani erano l'altro grande amore della sua vita per i quali nutriva un affetto senza confini. Ne aveva avuti tantissimi ed aiutava vari rifugi". Negli ultimi anni la sua casa è stata anche rallegrata dal piccolo Banuge, il bambino dell'amata governante Deepani, un nipotino acquisito che chiamava lei e Lino "nonni" e come tali loro si comportavano con il piccolo. La figlia Rosanna, che aveva sempre contato sulla forza della madre per le sue problematiche oncologiche, questa mattina su Instagram ne ha postato una foto in bianco e nero, sorridente, con in mano un gelato: "Ciao mami, ora sei di nuovo così. Buon viaggio".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione