IL MATTINO
La commemorazione
12.07.2019 - 14:12
«Vincenzo era un ragazzo per bene ed un militare altrettanto attento, scrupoloso, dedito al dovere. Questo spazio a lui dedicato è il giusto riconoscimento della Città di San Severo, oltre che al papà Luigi ed ai suoi familiari così profondamente segnati. Questo giorno di dolore per la nostra comunità e dedicato a Vincenzo, ma anche a Roberta Perillo, il cui omicidio di ieri sera ha sconvolto tutti noi», ha sottolineato il sindaco Francesco Miglio
Da questa mattina San Severo porta nel cuore della città un ricordo tangibile del maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, 46 anni, vice comandante della stazione dei carabinieri di Cagnano Varano, ucciso il 3 aprile scorso con colpi di arma da fuoco, mentre effettuava un controllo. A sparare fu un pregiudicato, Giuseppe Papantuono, poi arrestato. Nella sparatoria rimase ferito in modo serio il carabiniere Pasquale Casertano che era in pattuglia con la vittima. Gli è stato intitolato un larghetto, la cerimonia è stata organizzata dal Comune di San Severo, città natale di Di Gennaro, in collaborazione con i carabinieri del Comando Provinciale di Foggia. Alla manifestazione, con il papà Luigi, la sorella Lucia e la fidanzata Stefania, erano presenti le massime autorità civili e militari. C'erano il sindaco di San Severo Francesco Miglio, accompagnato da molti consiglieri comunali di recente proclamazione, e quello di Cagnano Varano Claudio Costanzucci, il consigliere provinciale Antonio Zuccaro, delegato del presidente Nicola Gatta, il prefetto di Foggia Raffaele Grassi, il questore Paolo Sirna, il generale di Brigata Alfonso Manzo, comandante Legione carabinieri Puglia, il colonnello Marco Aquilio, comandante provinciale dell'Arma, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Andrea Di Cagno, altre autorità militari e civili.
Il momento spirituale è stato invece affidato a padre Andrea Tirelli, parroco della Chiesa di San Bernardino. Presente anche il carabiniere Casertano, unitamente ai suoi famigliari. Tra gli invitati anche la bambina, con il suo papà, che nelle settimane seguenti l'efferato omicidio, aveva donato al Comando Provinciale dei Carabinieri, una rosa con una commovente dedica in memoria del maresciallo Di Gennaro. Nel corso della cerimonia, sobria ma commovente, cui hanno assistito centinaia di sanseveresi, è stato scoperto il cippo commemorativo dedicato a Di Gennaro la cui figura di uomo e militare è stata ricordata e tratteggiata dai messaggi del prefetto Grassi, del generale Manzo e del sindaco Miglio: ''Vincenzo era un ragazzo per bene - ha detto il primo cittadino- ed un militare altrettanto attento, scrupoloso, dedito al dovere. Questo spazio a lui dedicato è il giusto riconoscimento della Città di San Severo, oltre che al papà Luigi ed ai suoi familiari così profondamente segnati. Questo giorno di dolore per la nostra comunità e dedicato a Vincenzo, ma anche a Roberta Perillo, il cui omicidio di ieri sera ha sconvolto tutti noi''.
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