IL MATTINO
Lo spettacolo
17.12.2018 - 21:23
Il ritorno, questa sera, nella sua Foggia, come madrina del gran concerto di natale dei bambini diversamente abili dell'orchestra "Note a margine", è per Vladimir Luxuria un'apoteosi di emozioni: «anche quella di esibirmi per la prima volta nel bellissimo teatro della mia città», ci dice nell'intervista.
Note a Margine è il primo Centro di musicoterapia orchestrale del Sud Italia. Un percorso, quello dell' associazione “Note a Margine”, iniziato lo scorso 2015 che ha visto l'impegno di musicisti, psicologi e volontari per la realizzazione del progetto “Diversamente orchestrabili”, finalizzato alla creazione di un’orchestra sinfonica classica formata da ragazzi diversamente abili, guidati dalla Presidente Rossella Di Sabato e dal Maestro Carmen Battiante.
La metodologia utilizzata per chi è tipicamente ostacolato nella sfera di sé e dell’altro, consente l’integrazione e lo sviluppo di componenti psichiche, mentali ed affettive attraverso l’esperienza musicale. Il principio fondante del progetto è l’integrazione e lo sviluppo attraverso l’esperienza diretta in orchestra sinfonica in cui i ragazzi diversamente abili suoneranno strumenti classici (violini, violoncelli, contrabbassi, percussioni, arpe, ecc.), affrontando repertori tratti dalla letteratura dei più grandi compositori della storia della musica (Beethoven, Dvorak, Mendelssohn, Mozart, ecc.). Il personale impiegato per la realizzazione dei laboratori orchestrali, costituito da professionisti psicologi, educatori, musicisti e volontari con esperienza nel sociale, è stato attentamente formato alla metodologia direttamente dallo staff guidato dal Maestro Battiante e Rossella Di Sabato.
La musica è quindi un canale privilegiato nel veicolare le emozioni, in maniera efficace e semplice allo stesso tempo, un mezzo di comunicazione, una impareggiabile chiave capace di aprire uno spiraglio nella psiche di quei soggetti che vivono, a causa di varie patologie, in un mondo “altro”, uno strumento riabilitativo di superiore valore rispetto alla riabilitazione motoria standard. Gli individui con disabilità hanno bisogno di “compensare” determinati deficit, soprattutto relazionali, e la musica, e in particolare il lavoro orchestrale, risulta adeguato allo scopo. I membri delle orchestre acquisiscono sicurezza e fiducia in sé stessi, la disciplina, la pazienza, la perseveranza, la solidarietà, l’impegno e la responsabilità, riconoscono il valore dello sforzo personale per il raggiungimento degli obiettivi proposti e l’importanza del contributo individuale per il successo collettivo. Attraverso la musica riescono così a sviluppare, progressivamente, un autocontrollo emotivo e relazionale e dimostrano un sempre crescente interesse sia per il lavoro orchestra che per la musica in generale, ottenendo così benefici sotto ogni profilo: formazione della persona, risveglio della mente, sviluppo della sensibilità e della capacità di comunicazione.
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