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La lotta a Bullismo e cyberbullismo in Puglia è legge, ce la spiega Grazia Di Bari (M5S)

La proposta della consigliera regionale pentastellata è stata approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale pugliese ed è una conquista importante nel contrasto al fenomeno purtroppo dilagante

La legge prevede l’istituzione di un sportello d’ascolto per dare un aiuto psicologico alle vittime di episodi di bullismo o cyberbullismo, ai loro genitori, a chi è testimone o anche agli autori di questi atti. «Ho previsto un tavolo regionale permanente per monitorare le azioni ed i risultati raggiunti, una settimana regionale del bullismo e il cyberbullismo e il pagamento delle spese legali per le vittime accertate di questi episodi», dice Grazia Di Bari.

«La mia proposta per contrastare il bullismo e il cyberbullismo - spiega la parlamentare regionale pugliese del M5S - è finalmente diventata legge regionale. Da donna nelle istituzioni, da mamma, sono soddisfatta e felice sia per il risultato raggiunto, sia per il riconoscimento unanime che il Consiglio Regionale ha accordato ad una legge che viene dall’opposizione, dal Movimento 5 Stelle. Nel mio percorso umano e professionale ho conosciuto casi di bullismo e cyberbullismo che mi hanno colpita profondamente. Ad ottobre del 2017 avevo concluso la preparazione del testo di legge. Volevo fare qualcosa, volevo impegnarmi per l’approvazione di una legge che potesse incidere fin dall’inizio dell’anno scolastico. Ho pensato che le scuole potessero avere sia uno strumento in più per credere in progetti contro i bulli, sia un segnale culturale importante dalla politica regionale. Ho dovuto aspettare i tempi della politica, ho dovuto spingere in ogni seduta consiliare per discutere la mia proposta. Ho pensato di non farcela, ho pensato che i consiglieri, gli assessori, il presidente, passassero oltre. Però non ho mai smesso di crederci. Ci è voluto un anno di lotta politica e parecchia persuasione, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. La legge prevede l’istituzione di un sportello d’ascolto per dare un aiuto psicologico alle vittime di episodi di bullismo o cyberbullismo, ai loro genitori, a chi è testimone o anche agli autori di questi atti, perché non è mai troppo tardi per riflettere sulle proprie scelte. Ho previsto un tavolo regionale permanente per monitorare le azioni ed i risultati raggiunti, una settimana regionale del bullismo e il cyberbullismo e il pagamento delle spese legali per le vittime accertate di questi episodi. Chi è colpito da un bullo, chi è vittima di episodi di violenza, non deve mai sentirsi solo, anzi, può e deve chiedere aiuto, perché l’aiuto arriverà. Anche io, per scrivere questa legge, non mi sono sentita sola. Ho avuto il sostegno e il consiglio di tante famiglie che hanno condiviso con me le loro storie e i loro valori, ho avuto il supporto del team legislativo del gruppo regionale del Movimento 5 Stelle, i miei colleghi pentastellati che mi hanno spinto ad andare avanti. Il Movimento 5 Stelle è una forza politica nata in rete. Internet è uno strumento importante di condivisione, di socializzazione e di conoscenza ma è anche un luogo dove ci si incontra, si discute e a volte ci si scontra. Come si usa questo strumento e come si frequenta questo luogo è importante e fa la differenza. Adesso la palla passa alla Giunta Regionale. Mi aspetto al più presto il regolamento attuativo della legge. Continuerò a informarvi sugli sviluppi.
Io non mollo».

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