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Incredibile ma vero

L'assessore Giannini, braccio destro di Emiliano, sulla ministra Lezzi: «Da prendere a schiaffoni»

L'uomo di fiducia del Governatore, rientrato in giunta con la delega ai Trasporti dopo la vicenda giudiziaria che l'aveva coinvolto con le accuse archiviate di corruzione, va giù duro contro l'esponente del Governo, leccese

Giannini, in visita ieri mattina ai lavori del depuratore di Bari Ovest, intrattenendosi con il sindaco di Bari (e presidente nazionale ANCI) Antonio De Caro, commenta con un interlocutore istituzionale di Matera, l'incontro burrascoso avuto dalla Lezzi con Emiliano e della ministra dice: «Sarebbe da prendere a schiaffoni»

Il fuori onda è ripreso da i colleghi di "Borderline24" ed ha dell'incredibile. “Non commento, non intendo scendere allo stesso livello”, ha detto la Lezzi nel corso della visita al cantiere della nuova stazione delle Ferrovie Appulo Lucane a Matera. Il consigliere comunale del M5S, Sabino Mangano, invece, ha chiesto al sindaco Antonio Decaro, presente, di “esprimere pubblicamente solidarietà al ministro per l’inaudita frase ricevuta. Un rappresentate delle istituzioni non può esprimersi con parole così violente. Dovrebbe dimettersi subito”.

“Giannini vergognati”, rincara il Movimento 5 Stelle della Puglia. “Un uomo – continua M5S – che immagina di affrontare una situazione ricorrendo alla violenza, autodefinisce la sua povertà morale. Un uomo che parla (o anche solo immagina) di prendere a schiaffoni una donna autodefinisce la sua povertà culturale. Il fatto che si tratta di un assessore regionale che parla in questi termini di una donna che è ministro del Sud rende solo tutto di una gravità inaudita”

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