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Incontro nel pomeriggio presso la sede di Confindustria a Foggia

Le nuove frontiere dell'informazione, Marcello Sorgi: «I social forum non cancelleranno la figura del giornalista»

Sono convinto – aggiunge Marcello Sorgi – che ci sarà sempre lo spazio per un'informazione professionale, che risponda alle regole basi del giornalismo: la notizia va verificata, i dettagli precisati e i confini dell'avvenimento ben delineati, i protagonisti ben raccontati. Probabilmente cambierà lo spazio per una informazione qualificata, che diventerà, certamente, più ristretto».

«Oggi mi rendo conto che negli ultimi trent'anni abbiamo assistito a delle rivoluzione dalle conseguenze imprevedibili. La trasformazione dell'informazione non è stata semplicemente  tecnologia. Prima l'informazione era destinata ad un pubblico silenzioso, ora il pubblico, grazie ai social forum, può interagire. Oggi la televisione e i giornali, insieme, hanno un solo concorrente da battere: la rete.

«La mia generazione ha vissuto tutta la trasformazione della comunicazione. Ho iniziato a fare il giornalista nel 1973 quando i giornali venivano stampati come venivano stampati  i libri nel '400 con il metodo “Gutenberg” l' inventore e tipografo tedesco, conosciuto soprattutto per essere stato l'inventore della stampa a caratteri mobili, a cui dobbiamo l'inizio della tecnica della stampa moderna». Così nell'incontro tenutosi in Confindustria Foggia parla  Marcello Sorgi, editorialista ed inviato a Londra del quotidiano “La Stampa”, per una Conversazione sul tema “L’Informazione: come cambia la comunicazione nei nuovi scenari internazionali”. «Oggi mi rendo conto che negli ultimi trent'anni abbiamo assistito a delle rivoluzione dalle conseguenze imprevedibili. La trasformazione dell'informazione non è stata semplicemente  tecnologia. Prima l'informazione era destinata ad un pubblico silenzioso, ora il pubblico, grazie ai social forum, può interagire. Oggi la televisione e i giornali, insieme, hanno un solo concorrente da battere: la rete. I social forum non cancelleranno la figura del giornalista. Sono convinto – aggiunge Marcello Sorgi – che ci sarà sempre lo spazio per un'informazione professionale, che risponda alle regole basi del giornalismo: la notizia va verificata, i dettagli precisati e i confini dell'avvenimento ben delineati, i protagonisti ben raccontati. Probabilmente cambierà lo spazio per una informazione qualificata, che diventerà, certamente, più ristretto».

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