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L'operazione

I Carabinieri di Foggia "spengono" le luci rosse in un casa di prostituzione di donne straniere

Ai domiciliari è finita una 50enne foggiana che ha preso in affitto l'abitazione di via Mogadiscio riscuotendo fino a 50 euro al giorno come canone d'affitto per ogni stanza.

Arrestato anche un 24enne che accompagnava le prostitute, a cui forniva le chiavi d'ingresso e le lenzuola, controllando la loro attività con vai sopralluoghi anche i orario notturno e riscuotendo i pagamenti.

Due arresti, una donna sottoposta a libertà vigilata provvisoria e un appartamento sequestrato. E' il bilancio di un'operazione contro il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione coordinata dalla Procura di Foggia con i carabinieri della locale Compagnia che ha svelato l'esistenza di un "sistema organizzato e stabile" di gestione di un appartamento nel capoluogo di provincia adibito a 'casa chiusa' per la prostituzione di donne straniere. Ai domiciliari è finita una 50enne foggiana che ha preso in affitto l'abitazione di via Mogadiscio riscuotendo fino a 50 euro al giorno come canone d'affitto per ogni stanza. Arrestato anche un 24enne che accompagnava le prostitute, a cui forniva le chiavi d'ingresso e le lenzuola, controllando la loro attività con vai sopralluoghi anche i orario notturno e riscuotendo i pagamenti. Alla proprietaria della casa, sottoposta a sequestro preventivo, è stata applicata la misura di sicurezza provvisoria della libertà vigilata.

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