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Il senatore di Forza Italia incarica i suoi legali di querelare "La Repubblica"

Lo scontro tra Tarquinio e Emiliano finisce in Tribunale

Il quotidiano barese fa dire al parlamentare foggiano che a Foggia il pizzo non esiste e poi tira in ballo una rocambolesca vicenda giudiziaria in cui si fa il nome del figlio Antonio, imprenditore

Lo scontro tra Tarquinio e Emiliano finisce in Tribunale

Tarquinio (a sinistra) e Emiliano

«Non ho mai affermato che a Foggia il pizzo non esiste. Ho semplicemente risposto alla gravissima allusione dell’ex sindaco di Bari, che ha parlato di presunte cambiali che la criminalità potrebbe cercare di riscuotere dalla politica a Foggia. Anche il riferimento agli atti dell’inchiesta ‘Corona’ appare assolutamente strumentale. L’ipotesi di un’accusa per falsa testimonianza nei confronti dei mio figlio, ad esempio, è destituita di ogni fondamento dal momento che egli non è mai stato ascoltato dai magistrati», dice Lucio Tarquinio 

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