Neppure l’inossidabile irremovibilità del direttore dell’agenzia è valsa a far desistere il consigliere regionale dal ricercare rilevanti appoggi istituzionali di Foggia, di Bari e, finanche di Roma, per ottenere la revoca dei pignoramenti subiti che, certamente, se non depongono favorevolmente al suo patrimonio figuriamoci alla sua onorabilità politica ed istituzionale.
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