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Il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici di Foggia replica al candidato sindaco di centrosinistra

Ciccio D'Emilio a Marasco: «Su di me inesattezze e falsità. Teme che faccia venire a galla gli errori del suo recente passato?»

«Non fui io a fare il ricorso per far cacciare Lambresa dal Consiglio Comunale, non ho fatto fuori io la Mari. Probabilmente Marasco ha il fondato sentore che il lavoro mio e dei miei colleghi stia per far venire ulteriormente a galla gli errori del suo recente passato», spiega il vicesindaco

Ciccio D'Emilio a Marasco: «Su di me inesattezze e falsità. Teme che faccia venire a galla gli errori del suo recente passato?»

Ciccio D'Emilio

La Lambresa decadde perché dichiarata incompatibile con il suo incarico di presidente di Amica, nel giugno 2005, al termine del procedimento per il ricorso «non inoltrato da me» (ma dall'avvocato Enzo De Michele, ndr), e al suo posto scattò in Consiglio Antonio Cristantielli; D'Emilio entrò prima in Consiglio, agli inizi di novembre 2010, al posto di Leonardo Biagini che fu ucciso il 25 ottobre del 2010.

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