IL MATTINO
Due nel mirino
14.05.2014 - 18:35
Sotto attacco. Leo Di Gioia e Elena Gentile
«Sappiamo bene che la legge consente la loro candidatura, ponendo solo in caso di elezione una situazione di incompatibilità. Ciò che ci lascia stupiti attiene il profilo etico, di stile - scrivno a Vendola Tarquinio e Zullo -. Uno dei più brillanti tuoi predecessori, il mai troppo compianto Salvatore Di Staso, in occasione di candidature di suoi assessori adottò comportamenti tali da salvaguardare in modo assoluto l’istituzione ed evitare qualsivoglia forma di sospetto circa l’utilizzo degli incarichi assessorili ai fini dell’acquisizione del consenso elettorale. Ebbene, non ci è sembrato che nel caso di specie Tu abbia sentito il dovere di fare lo stesso. Al contrario, abbiamo registrato un Tuo assordante silenzio e, nel caso dell’Assessore Gentile una Tua compiacenza, quasi come se non vi fosse alcun problema di opportunità politica nel permettere che due Tuoi assessori potessero candidarsi restando nella pienezza delle proprie funzioni».
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