Giuseppe Soccio, dapprima alleato della precedente giunta di centrosinistra guidata da Michelangelo Lombardi, preferì abbandonare la maggioranza all'indomani dei continui dissidi legati proprio alle questioni di Bilancio, definito a più riprese da Soccio inattendibile. Oggi, a distanza di qualche anno, a dare manforte alle tesi di Soccio è la Corte dei Conti
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