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Entrambi coinvolti nel blitz denominato “Corona” portato a termine nel luglio del 2013

I Ros aggrediscono il patrimonio della "Società": sequestrati beni ai Trisciuoglio e a Cassitti

In particolare a Giuseppe Trisciuoglio, tornato in libertà lo scorso 7 giugno sono stati sequestrati un appartamento, un box, due automobili e buoni postali. A Massimiliano Cassitti, gli investigatori hanno sequestrato una quota del 90% del capitala sociale di una attività commerciale, alcuni depositi di risparmio e polizze assicurative

Processo "Corona",  mano pesante dei Pm: richieste di condanna dai 5 ai 10 anni di carcere

Giuseppe Trisciuoglio, lo ricordiamo è stato condannato a quattro anni e otto mesi di reclusione nell'ambito del processo, che si è celebrato con rito abbreviato, che porta il nome dell'omonima operazione dei carabinieri del Ros. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione mafiosa, traffico di droga, estorsione, sequestro di persona e detenzione di armi.  Diversa la posizioni giudiziaria di Massimiliano Cassitti, anche lui coinvolto nel blitz “Corona” che è ancora in attesa di giudizio

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