IL MATTINO
Erano a bordo dell'autoarticolato utilizzato per trasportare la pala meccanica
25.06.2014 - 18:12
Quando si parla della NP Service, la mente vola immediatamente al quel primo maggio del 2009, quando venne compiuto un furto da 5 milioni e 350 mila euro proprio all'interno della sede del villaggio degli artigiani. Le indagini si concentrarono sin da subito su Olindo Bonalumi 54 anni foggiano, ovvero colui il quale aveva architettato il furto nei dettagli -dissero all'epoca dei fatti le squadre mobile di Foggia e Genova, i carabinieri del reparto operativo foggiano e la Procura dauna. Arrestati in quella circostanza anche Luigi Francesco Orlando, 45 anni, originario di Desio, bloccato a Fermo dove gestisce un autosalone, incaricato di acquistare in Germania il materiale elettronico per il furto; Devis Tardini, trentenne di Pesaro, residente a Rimini, tecnico di una ditta di investigazioni del centro romagnolo, l’uomo che avrebbe clonato il badge (la chiave elettronica) che dava l’accesso alla «NP Service». La parte peggiore, processualmente parlando, per Bonalumi è l’intercettazione telefonica del 4 marzo 2009 quando detta a Tardini il codice con dieci cifre del badge da clonare per poter entrare nella «NP service».
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