IL MATTINO
Ritenuto dagli inquirenti al vertice dell'omonimo clan
05.06.2014 - 10:45
A luglio dello scorso anno, il Gip del Tribunale di Bari rigettò la richiesta della DdA di arrestarlo perché ritenne insufficienti gli indizi probatori; o meglio, secondo il magistrato, nel periodi di indagini Francavilla era già dietro le sbarre. I Pubblici Ministeri della Direzione Distrettuale Antimafia, Lidia Giorgio e Giuseppe Gatti, presentarono appello al Tribunale del Riesame affermando che, attraverso un colloquio intercettato in carcere, lo stesso continuava ad impartire ordini attraverso il fratello Emiliano. Il Tribunale del Riesame accolse la richiesta e ne ordinò l'arresto. L'esecuzione del provvedimento rimase sospeso perché la difesa di Antonello Francavilla fece ricorso in Cassazione. Pochi giorni fa la Cassazione ha rigettato il ricorso disponendone l'arresto
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