IL MATTINO
DOVEVA ESSERE l'anno DEL RILANCIO, E INVECE...
30.05.2014 - 12:41
La Focus Donia alla prima dello scorso campionato (Ph: R. Vitofrancesco)
Tutto nasce da qui, dall'articolo di ridimensionamento del progetto Fuente Foggia. Ma non basta, c'è altro. Già, perché se nemmeno due mesi fa raccontavamo di un momento magico del calcio a 5 in Capitanata, a stagione terminata lo scenario è più che deprimente. Ad alzare bandiera bianca, ora, ci sarebbe anche la Nuova Focus Donia, già ex Focus Foggia, con il presidente Vincenzo Maffei che di certo non si nasconde: «Siamo in trattative per la vendita del titolo sportivo. E i motivi sono sempre gli stessi: mancanza del campo nella nostra città, enormi sacrifici a fare allenamenti fuori sede, e soprattutto la perdita di tutti gli sponsor foggiani». Con le istituzioni che, a questo punto, stanno semplicemente a guardare: «Noi spendiamo soldi senza nessun ritorno economico e in cambio chiediamo solo di poter giocare nella nostra città, ma ce lo negano continuamente». L'effetto "lascio tutto", poi, non si arresterebbe alle due vittime più "illustri" del calcio a 5 di Capitanata: anche la Fovea Foggia infatti, team che sta disputando ora i playoff per far parte alla prossima serie A femminile, potrebbe non procedere all'iscrizione senza avere una "casa adeguata" nel capoluogo. Ed ecco quindi che lo scenario diventa deprimente: davvero le istituzioni sportive e politiche non hanno soluzioni per salvaguardare lo sport di nel capoluogo dauno?
Accedi per continuare la lettura
edizione digitale
Il Mattino di foggia