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Il caso

L'inferno del "Don Uva" di Foggia: sui pazienti schiaffi, pugni, abusi sessuali. "Uno scenario agghiacciante", dice la giudice

Avrebbero chiuso le pazienti a chiave nelle stanze, le avrebbero legate ai letti o alle sedie con le lenzuola. Le avrebbero umiliate, picchiate, minacciate e offese approfittando della loro età avanzata e della loro disabilità.

L'inferno del "Don Uva" di Foggia: sui pazienti schiaffi, pugni, abusi sessuali. "Uno scenario agghiacciante", dice la giudice

La sede della Rsa Don Uva di Foggia

I maltrattamenti erano quotidiani: i 25 pazienti vittime di violenze venivano afferrati per i capelli e per il corpo, colpiti al volto con schiaffi e pugni e trascinati per i corridoi. Le condotte delle 30 persone colpite dai provvedimenti cautelari non finivano qui: ci sono anche gli abusi sessuali compiuti da un operatore su una donna e quelle dell'Oss che ha indotto un paziente a violentare una donna. E' uno scenario "agghiacciante", come lo descrive il gip Marialuisa Bencivenga nelle 314 pagine del provvedimento cautelare a carico di operatori sanitari (infermieri e Oss), educatori professionali e ausiliari 

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