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Il caso

La storia di Marco non finisce così, la famiglia sporge denuncia per istigazione al suicidio, bullismo e cyberbullismo

«Lo schermo che protegge gli aggressori, il più delle volte, non protegge le vittime che riportano nella loro vita vissuta la vergogna e il peso di insulti, scherni e isolamenti», ha detto l'arcivescovo di Foggia Vincenzo Pelvi ai funerali

La storia di Marco non finisce così, la famiglia sporge denuncia per istigazione al suicidio, bullismo e cyberbullismo

Marco Ferrazzano

"La famiglia di Marco Ferrazzano ha sporto denuncia in Procura, a Foggia, per istigazione al suicidio, bullismo e cyberbullismo, chiedendo ai pm indagini accurate per capire cosa sia successo al ragazzo e per quale motivo abbia deciso di lanciarsi sotto un treno il 22 gennaio scorso", riferisce l'avvocato Pio Giorgio Di Leo, dell'associazione Penelope (persone scomparse), legale che rappresenta la famiglia del giovane, 29 anni, morto dopo essersi fatto travolgere da un treno lungo la tratta Foggia-Rignano Garganico.

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