«Dopo avere affrontato l’emergenza dei conti comunali in rosso, aver avviato verso una soluzione provvisoria la raccolta dei rifiuti, alla fine, emerge il problema cronico della città, l’emergenza abitativa. Una situazione - spiega Cislaghi - che nasce dall’aver consegnato la città a un manipolo di imprenditori edili che, come tutti gli imprenditori, hanno pensato a fare soldi con le concessioni pubbliche, come sono le licenze edilizie, con la progressiva rivalutazione dei terreni man mano che l’edilizia fagocita aree a vocazione agricola, con la continua penuria di case a basso costo nonostante le edificazioni in 167, la legge che facilita la costruzione di case per Edilizia Residenziale Pubblica (Erp) e Edilizia Economica Popolare».
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