I soci della cooperativa che fa capo alla famiglia Lasalandra, che per 12 anni ha gestito il parcheggio, vengono assorbiti come operatori di sosta dall'Ataf, così come aveva prospettato lo stesso Arcuri, chiudendo il cerchio su di una questione che si protraeva nell'incertezza da molto tempo. Così anche "La Maddalena" viene convertita al Piano di sosta tariffata del Comune affidato ormai da oltre un anno all'Ataf, che ha riunito ed ampliato le aree di parcheggio a pagamento in città precedentemente gestite da cinque differenti cooperative.
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