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Il ricordo

Addio a Tina Leonzi: da Brescia alla Basilicata ha unito le casalinghe italiane

Tina Leonzi ha fondato nel 1982 il Movimento italiano casalinghe a Brescia, il MOICA. Dalla sua città il Movimento ha raggiunto le regioni del nostro Paese, la commemorazione raggiunge anche la Basilicata dove Alba Dell’Acqua è Presidente di Matera e della regione.

Addio a Tina Leonzi: da Brescia alla Basilicata ha unito le casalinghe italiane

Tina Leonzi

Il MOICA ha fatto la storia delle casalinghe italiane rivalutando la figura del lavoro familiare. Il movimento ha contribuito ad emancipare la figura di moglie e di madre al servizio della famiglia e della comunità contribuendo all’aumento del P.I.L. nazionale, così facendo ha consentito l’emergere del lavoro invisibile dando il giusto valore all’opera femminile nella famiglia.

Ho avuto il piacere e l’onore di conoscere e frequentare Tina Leonzi grazie a Alba Dell’Acqua (vice presidente Moica) e l’invito ricevuto per parlare di violenza contro le donne a Matera 10 anni fa. E' diventata una figura importante nella mia vita professionale per le diverse collaborazioni e presentazioni di miei libri, ma poi ha catturato la mia stima ed il mio affetto per la persona gentile, profondamente umana e amabile. Ora, con gli occhi lucidi e il cuore triste, mi appresto alla commemorazione e al ricordo di una donna che ha creato qualcosa di fondamentale per tutte le donne. Tina Leonzi ha fondato nel 1982 il Movimento italiano casalinghe a Brescia, il MOICA, (oggi denominato "MOICA donne attive in famiglia e società APS n.d.r)”. Dalla sua città il Movimento ha raggiunto le regioni del nostro Paese, la commemorazione raggiunge anche la Basilicata dove Alba Dell’Acqua è Presidente di Matera e della regione.

Il MOICA ha fatto la storia delle casalinghe italiane rivalutando la figura del lavoro familiare. Il movimento ha contribuito ad emancipare la figura di moglie e di madre al servizio della famiglia e della comunità contribuendo all’aumento del P.I.L. nazionale, così facendo ha consentito l’emergere del lavoro invisibile dando il giusto valore all’opera femminile nella famiglia.

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