IL MATTINO
Focus economia
24.10.2025 - 13:16
Questa tipologia di investimento è particolarmente rilevante nei settori a elevata intensità di innovazione - come il digitale, la biotecnologia o l’energia sostenibile - dove il rischio d’impresa è alto, ma altrettanto elevato può essere il rendimento potenziale. Il venture capital, infatti, si fonda su una logica di portafoglio: solo una parte delle partecipazioni genererà ritorni significativi, ma tali ritorni dovranno compensare gli investimenti meno fortunati.
Il capitale di rischio, noto anche come venture capital, rappresenta una delle forme più dinamiche di finanziamento per le imprese, in particolare per le start-up e le PMI innovative. A differenza del credito bancario tradizionale, che si fonda su garanzie reali e restituzione del capitale, il venture capital prevede l’ingresso diretto di un investitore nel capitale sociale dell’impresa, in cambio di una partecipazione azionaria. L’obiettivo non è solo finanziare un progetto, ma accompagnarlo nel percorso di crescita, condividendo rischi e potenziali ritorni economici.
Quando si parla di capitale di rischio, si fa riferimento a una logica d’investimento fondata sulla fiducia nel potenziale futuro dell’impresa, più che sui risultati già consolidati. Gli investitori, detti venture capitalist, individuano realtà emergenti con idee innovative, tecnologie promettenti o modelli di business scalabili, e decidono di sostenerle con capitale proprio.
Questa tipologia di investimento è particolarmente rilevante nei settori a elevata intensità di innovazione - come il digitale, la biotecnologia o l’energia sostenibile - dove il rischio d’impresa è alto, ma altrettanto elevato può essere il rendimento potenziale. Il venture capital, infatti, si fonda su una logica di portafoglio: solo una parte delle partecipazioni genererà ritorni significativi, ma tali ritorni dovranno compensare gli investimenti meno fortunati.
Il percorso di investimento in capitale di rischio si sviluppa attraverso diverse fasi, ciascuna con obiettivi e modalità operative specifiche. La prima è la fase seed, in cui il fondo investe in un’idea ancora in fase di validazione, fornendo risorse per la ricerca e lo sviluppo iniziale. Segue la fase early stage, dove l’impresa inizia ad avviare la produzione o a commercializzare il proprio prodotto, richiedendo capitale per strutturarsi e accedere al mercato.
La fase di growth o expansion riguarda invece aziende già operative, che necessitano di risorse per espandersi, entrare in nuovi mercati o rafforzare la propria presenza competitiva. In questo stadio, gli investitori non solo forniscono capitale, ma apportano know-how manageriale, competenze strategiche e contatti industriali, diventando partner attivi nella crescita aziendale.
I fondi di venture capital svolgono un ruolo cruciale nel collegare innovazione e capitale, fungendo da catalizzatori tra imprenditori e investitori istituzionali. Operano raccogliendo risorse da soggetti pubblici e privati - come fondazioni, assicurazioni o fondi pensione - che desiderano investire nell’economia reale attraverso veicoli specializzati.
L’obiettivo principale di un fondo di venture capital non è solo ottenere un ritorno economico, ma favorire lo sviluppo di imprese con potenziale di crescita sostenibile e impatto sul sistema produttivo. Quando l’azienda raggiunge una maturità tale da poter generare utili costanti o attrarre ulteriori investitori, il fondo può disinvestire, cedendo la propria quota attraverso operazioni di exit, come la vendita a un’altra società o la quotazione in borsa (IPO).
Per una PMI innovativa, il venture capital rappresenta una leva di sviluppo strategica. Permette di accedere a capitali che non richiedono garanzie reali, offrendo al tempo stesso la possibilità di crescere con il supporto di partner esperti. Tuttavia, implica anche una condivisione della governance e una chiara pianificazione degli obiettivi di medio-lungo periodo.
Le imprese che desiderano attrarre capitale di rischio devono presentare un piano industriale solido, una visione strategica credibile e un team capace di tradurre l’innovazione in risultati concreti. La trasparenza, la capacità di misurare le performance e la coerenza tra obiettivi e mezzi sono elementi determinanti per convincere gli investitori.
Per chi desidera approfondire questo tipo di percorso e comprendere come accedere a fondi dedicati o a investitori istituzionali, è possibile trovare maggiori informazioni presso le piattaforme specializzate.
Il venture capital non è solo una fonte di finanziamento, ma un motore di trasformazione economica. Permette di accelerare la crescita delle imprese più innovative, sostenere la competitività del sistema produttivo e stimolare la creazione di occupazione qualificata. Per le PMI italiane, che spesso rappresentano l’ossatura dell’economia reale, comprendere e saper dialogare con il mondo del capitale di rischio significa aprirsi a nuove traiettorie di sviluppo, coniugando ambizione imprenditoriale e solidità finanziaria.
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