IL MATTINO
Focus
18.02.2025 - 12:56
Acquisire le giuste competenze – sia in ambito produttivo che in quello della vendita e della comunicazione – è fondamentale per ogni figura coinvolta in questo affascinante mondo, affinché il risultato finale sia all’altezza delle aspettative dei consumatori più esigenti.
Dietro ogni bottiglia di vino di qualità c’è il lavoro di una lunga filiera di professionisti, ognuno con un ruolo specifico e competenze indispensabili per garantire un prodotto eccellente. Dalla vigna alla cantina, fino alla commercializzazione e alla degustazione, il settore vitivinicolo richiede una conoscenza approfondita e una formazione continua per affrontare le sfide di un mercato in costante evoluzione. Acquisire le giuste competenze – sia in ambito produttivo che in quello della vendita e della comunicazione (in merito segnaliamo che il magazine Winemeridian fornisce le informazioni per chi aspira a lavorare nel mondo del vino) – è fondamentale per ogni figura coinvolta in questo affascinante mondo, affinché il risultato finale sia all’altezza delle aspettative dei consumatori più esigenti.
Il percorso del vino inizia con il viticoltore, che ha il compito di gestire i vigneti e garantire la qualità dell’uva, la materia prima essenziale per ottenere un grande vino. La sua esperienza e il suo know-how spaziano dalla scelta del terreno alla selezione delle varietà più adatte al clima e al territorio, fino alle tecniche di potatura e alla gestione delle avversità climatiche e parassitarie. Un buon viticoltore deve combinare tradizione e innovazione, utilizzando metodologie agronomiche che rispettino l’ambiente e favoriscano la crescita di grappoli sani e ricchi di aromi.
Una volta completata la vendemmia, il testimone passa all’enologo, il regista della trasformazione dell’uva in vino. Questa figura chiave sovrintende alla vinificazione, determinando fattori cruciali come la durata della fermentazione, l’uso di lieviti selezionati o indigeni, e le tecniche di affinamento in botti di legno o acciaio. L’enologo è responsabile del profilo organolettico del vino e lavora per esaltarne le caratteristiche, bilanciando struttura, acidità e aromi in base alla tipologia di prodotto desiderata. Il suo lavoro non si esaurisce in cantina: deve anche analizzare costantemente il mercato e le preferenze dei consumatori per adattare la produzione alle nuove tendenze.
Parallelamente all’enologo, il cantiniere svolge un ruolo operativo essenziale, assicurandosi che tutte le fasi di lavorazione vengano eseguite con precisione. Dalla pulizia delle vasche alla gestione dei travasi e dell’imbottigliamento, il cantiniere garantisce il rispetto degli standard qualitativi e delle normative igienico-sanitarie. Il suo lavoro, spesso poco visibile, è cruciale per evitare alterazioni del vino dovute a contaminazioni o errori nella manipolazione.
Il vino, una volta pronto per il mercato, passa nelle mani di altre figure strategiche. Tra queste, il sommelier è uno degli ambasciatori più importanti. Il suo compito è presentare il vino al consumatore, valorizzandone le caratteristiche attraverso la degustazione e l’abbinamento gastronomico. Oltre a possedere una conoscenza approfondita della produzione e delle denominazioni, il sommelier deve avere capacità comunicative eccellenti, affinché possa trasmettere la storia e l’identità del vino in maniera coinvolgente.
Accanto ai sommelier, gli esperti di marketing e vendita giocano un ruolo sempre più determinante nel successo di un’etichetta. Con la crescente globalizzazione e digitalizzazione del settore, la capacità di promuovere un vino attraverso strategie mirate e canali innovativi è diventata fondamentale. Social media, e-commerce e storytelling digitale sono strumenti imprescindibili per far conoscere un prodotto e intercettare nuovi mercati, permettendo ai produttori di ampliare la propria visibilità ben oltre i confini locali.
Un altro anello importante della filiera è rappresentato dagli agenti di commercio e dai distributori, i quali fungono da collegamento tra le aziende vitivinicole e i punti vendita. Queste figure devono possedere una solida conoscenza del mercato e delle esigenze della clientela, riuscendo a posizionare al meglio le diverse etichette nei canali di distribuzione più adatti. Il loro lavoro richiede un costante aggiornamento sulle evoluzioni del settore e sulle preferenze dei consumatori, così da offrire sempre le soluzioni più competitive.
Infine, non si può dimenticare il ruolo dei critici e dei giornalisti specializzati, che influenzano la percezione e la reputazione di un vino attraverso recensioni e punteggi assegnati nelle guide e nelle riviste di settore. Le loro valutazioni possono determinare il successo di un’etichetta e aprire le porte a nuovi mercati, rendendo la comunicazione e il branding aspetti imprescindibili per i produttori.
Ogni bottiglia di vino è quindi il risultato di un lungo percorso, fatto di competenze specifiche, esperienza e passione. La sinergia tra i vari professionisti della filiera garantisce che ogni fase della produzione e della commercializzazione sia curata nei minimi dettagli, offrendo al consumatore finale un prodotto che non è solo una bevanda, ma un’espressione autentica del territorio e della cultura vinicola di appartenenza.
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