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L'intervista

I sentieri interiori di Michele del Giudice, il camminatore di Dio

Il pellegrino laico si racconta

I sentieri interiori di Michele del Giudice, il camminatore di Dio

Michele del Giudice, durante l'intervista

Presidente del CAI (Club Alpino Italiano) sezione Foggia (di cui peraltro è il fondatore), alle spalle una carriera sportiva e la militanza nel gruppo Speleologico Dauno e nel Gruppo Amici della Montagna di Foggia, inizia ad interessarsi di “cammini” dal 2002 fino a compiere la sua prima esperienza con il cammino di Santiago. Quest’anno, però, la meta del suo pellegrinaggio è stata la Terra Santa. Viaggio lungo e complesso che lo ha visto partire da Monte Sant’angelo lo scorso Maggio con tanto di benedizione e preghiere  da condurre alla Terra Santa, a Gerusalemme.
La strada che porta a Dio, il cammino della fede è un percorso arduo, difficile. Ci sono persone che lo affrontano intimamente, giorno per giorno, confrontandosi con se stesse e le realtà circostanti e altre che decidono di dedicarvisi a 360°, immergendosi in un’avventura dai sapori medievali, lontani. Pellegrinaggio è una parola antica. Deriva dal termine latino “peregrinus”composto da per e ager (per i campi). Pellegrino è infatti il camminatore, colui che va per le strade, che sposa la fede e la ricerca interiore col cammino, che cerca Dio e le risposte nella strada polverosa e fa combaciare la fame interiore con quella esteriore, fino ad unire il fisico e lo spirito in un corpo solo. Cosa che rende l’esperienza esaltante e totale. Il Pellegrino lascia la comunità per connettersi interamente al sacro, a se stesso, tanto che il cammino smette di essere di dio, ma diventa dello spirito. Roba da medioevo, in una civiltà come la nostra sempre più legata al divano e alle partite di calcio davanti alla TV. Roba da vecchi, per un universo di giovani sempre più annoiati davanti ad un pc, o alla playstation. Eppure i camminatori, i “peregrini” esistono fortunatamente ancora. Sono tanti. Tantissimi. E tanti sono i loro seguaci, i loro sostenitori. Michele del Giudice è uno di questi Pellegrini dell’era moderna. E il suo blog (matrimonio tra antico e moderno) dimostra ampiamente questa passione condivisa. Decine di followers hanno seguito il suo “diario di bordo”, lo hanno supportato nei momenti difficili, incoraggiato ad andare avanti. È questa testimonianza di quanto ancora incredibile sia nell’uomo la propensione verso la ricerca della fede, verso dio: un solo uomo che cammina per tanti, con tanti. Michele del Giudce, presidente del CAI (Club Alpino Italiano) sezione Foggia (di cui peraltro è il fondatore), alle spalle una carriera sportiva e la militanza nel gruppo Speleologico Dauno e nel Gruppo Amici della Montagna di Foggia, inizia ad interessarsi di “cammini” dal 2002 fino a compiere la sua prima esperienza con il cammino di Santiago. Quest’anno però, la meta del suo pellegrinaggio è stata la Terra Santa. Viaggio lungo e complesso che lo ha visto partire da Monte Sant’angelo lo scorso Maggio  con tanto di benedizione e preghiere  da condurre alla Terra Santa, a Gerusalemme. Chi è Michele del Giudice?

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