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L'unione enogastronomica

Lei bianca, lui nero: matrimonio prelibato tra la Cipolla bianca di Margherita di Savoia e l'Aceto balsamico di Modena

Una è bianca, nasce in piccoli appezzamenti di terreno sabbioso tra il Mare Adriatico e le saline di Margherita di Savoia a sud del Gargano ed è coltivata rigorosamente a mano. L'altro è nero, ha bisogno del freddo pungente d'inverno per decantare e del caldo umido e torrido d'estate per fermentare e non esistono macchine che lo possano produrre.

Lei bianca, lui nero: matrimonio prelibato tra la Cipolla bianca di Margherita di Savoia e l'Aceto balsamico di Modena

La prima si chiama Cipolla bianca di Margherita, viene trapiantata tra novembre e febbraio e raccolta da aprile a luglio da 150 piccoli produttori che coltivano ogni anno circa 180 ettari per un volume d'affari intorno ai 6 milioni di euro. Il secondo è l'Aceto balsamico di Modena, prodotto con mosti d'uva a cui vengono aggiunti aceto di vino, affinato in tini di legno per almeno 60 giorni e invecchiato anche per tre anni in 79 acetaie che hanno assicurato nel 2021 oltre 100 milioni di litri per un valore di circa 1 miliardo di euro al consumo.

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