IL MATTINO
Si punta ai finanziamenti di “Horizon 2020”
21.08.2015 - 22:19
Roberto Romaniello (a sinistra) e Alessandro Leone
L’Università di Foggia, in collaborazione con il team di Antonia Tamborrino dell’Università di Bari e la ditta Pietro Leone e figli s.n.c., ha sviluppato una macchina denocciolatrice parziale che è in grado di frangere le olive e contemporaneamente di recuperarne il “nocciolino”, in frazioni variabili tra lo 0 e il 100%, ottimizzando così la resa di estrazione dell’olio. La ricerca si muove nella direzione del “recupero efficiente” di parte del nocciolino, migliorando le proprietà dell’olio e con il vantaggio di produrre biocombustibile.
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