IL MATTINO
L'intervista al Presidente dell'Ordine degli ingegneri di Capitanata
09.08.2014 - 11:36
Gerardo Tibollo, presidente Ordine degli Ingegneri
Com’è Foggia vista dagli ingegneri? Una prateria urbanistica senza regole certe, quelle che possono essere definite con il PUG (Piano Urbanistico Generale) che non c’è; dove il mercato immobiliare si muove un po’ come quello del venerdì: si costruisce alla bisogna, con progetti da infiocchettare per essere resi più o meno convincenti per essere autorizzati da una delle tanti varianti urbanistiche, Prusst o housing sociale che dir si voglia, licenziate dall’amministrazione comunale, e che di fatti non soddisfano gli affari di nessuno, neppure quelli dei costruttori che si ritrovano invenduti e/o sfitti all’incirca 8mila appartamenti. È questa la foto che abbiamo sviluppato nella lunga chiacchierata con il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Capitanata, Gerardo Tibollo. 64 anni, sposato, con tre figli, originario di Candela (il padre) e di Rocchetta (la madre), Tibollo è al timone da sei anni del più importante ordine professionale della provincia di Foggia, con circa 2000 iscritti: tre volte di più degli 800 raccolti dagli Ordine degli architetti, rispetto a quest’ultimo con un’anzianità di oltre mezzo secolo. Insomma, Tibollo è l’uomo giusto per tirare un po’ le somme sull’urbanistica foggiana e il mercato dell’edilizia; che, soprattutto, ha bisogno di regole, quindi del PUG.
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