Per quanto possa far piacere ai lavoratori, la scelta di rimettere alla Corte dei Conti la possibilità di costituire o meno l’AGECOM sembra, di fatti, il diversivo a cui l’amministrazione comunale ha fatto ricorso per prendere tempo e rallentare la pressione sociale. Mentre si lascia correre la per il servizio delle pulizie, da 4 milioni 860 mila euro per tre anni, che avrebbe potuto, unita a quella della manutenzione degli immobili da 1 milione 250 mila euro l'anno, risolvere realmente il problema.
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