Un momento dell'incontro del coordinamento delle associazioni
«Ci chiediamo se l’enorme mole di incentivi a disposizione delle società proponenti gli impianto, non si sia trasformata in occasione di speculazione affaristica di gruppi di interesse locali e nazionali, incuranti delle reali vocazioni e delle possibili valorizzazioni del territorio. Il Coordinamento delle Associazioni ed i cittadini non intendono più sottostare al ricatto occupazionale, anche perché gli impianti eolici producono pochi posti di lavoro e per un periodo breve (qualche decina di unità per la durata della installazione 8-12 mesi) ma nel nostro caso mettono a rischio più di 1.000 posti di lavoro solo fra i pescatori, senza contare l’indotto».
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