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La reazione al via libera del Governo

Coronavirus, librerie aperte? Ubik Foggia dice no: «Il nostro rapporto con le persone non è uno scambio merci»

È la decisione presa all’unanimità dal gruppo di lavoro di Piazza U. Giordano, secondo cui non ci sarebbero le condizioni adeguate per svolgere il lavoro di libraio e, non ultimo, per assicurare piena sicurezza sanitaria a lavoratori e lettori.

Coronavirus, librerie aperte? Ubik Foggia dice no: «Il nostro rapporto con le persone non è uno scambio merci»

“Il nostro impegno è quello di dare ai nostri lettori il meglio – dichiara a nome dello staff Ubik Foggia il direttore artistico Michele Trecca, co-titolare con Giovanna Draicchio della libreria – e oggi il meglio è ricevere i libri a casa (la libreria ha attivato, in sinergia con i corrieri di FoggiaAdomicilio, un servizio di spedizione dei libri in grado di assolvere le richieste in meno di 48 ore, talora anche 24). Nelle condizioni attuali, venire in libreria non sarebbe un piacere come è sempre stato e come tornerà a essere. Raggiungerci in centro da un punto lontano della città con l'incertezza di trovare o meno il libro cercato – continua Trecca – e senza potersi trattenere sarebbe solo un'ulteriore difficoltà che si aggiungerebbe alle tante di questi giorni faticosi”.

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