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Lo scrittore sardo sale in cattedra a Foggia, prima alla Ubik poi al Lanza

Marcello Fois, un classico contemporaneo?

«Il 68% dei termini usati per comunicare li ha creati Dante e il 24% rimanenti li ha fatti il signor Manzoni. Il ‘primo piano’ non esisterebbe senza Kafka e Kafka non ci sarebbe senza Freud: siamo tutti visceralmente collegati»

Marcello Fois, un classico contemporaneo?

Persone che si amano, che si tradiscono, che si perdonano, che si ritrovano, attraversando tutta la gamma dei sentimenti umani, raccontati da Marcello Fois nella saga della famiglia Chironi; una trilogia, iniziata con “Stirpe” (2010) e “Nel tempo di mezzo” (2012), che si chiude con “Luce perfetta” (Einaudi 2015), presentato ieri sera alla libreria Ubik di Foggia e questa mattina al Liceo “Lanza” nell’ambito degli Incontri Extravaganti, organizzati dalla prof.ssa Mariolina Cicerale, in collaborazione con Michele Trecca. Se è giusto quanto affermava Majakovskij, che in letteratura si fa un ‘classico’ quando si toglie l’attuale dal presente, possiamo dire che Fois ha ambito proprio a questo, indagando quella che è la condizione umana e raccontando la storia e le storie di una famiglia, perché, come afferma lo stesso autore, «le famiglie sono laboratori straordinari per descrivere il mondo: tante personalità che reagiscono diversamente agli stessi impulsi»... leggi tutto

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