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L'operazione

Da Ordona a Lavello, a Napoli: in carcere la banda dei tombaroli che depredava Canosa. Una sola moneta vale 60mila euro

"Sono stati 3.600 i reperti recuperati e sequestrati "di cui è impossibile stimare il valore perché incommensurabile", ha evidenziato il comandante del nucleo di tutela del patrimonio culturale dei carabinieri Giovanni Di Bella.

Da Ordona a Lavello, a Napoli: in carcere la banda dei tombaroli che depredava Canosa: una sola moneta vale 60mila euro

51 gli indagati, 21 le misure cautelari nei confronti di un gruppo specializzato nel traffico illegale di reperti archeologici. In 4 sono finiti in carcere - Carmine Crispino, originario di Cimitile (Napoli), Paolo Treviso di Ordona (Foggia), Antonio Tarantino di Canosa di Puglia (Barletta-Andria-Trani) e Paolo Carella di Lavello (Potenza) - in 12 agli arresti domiciliari e altri cinque sono stati sottoposti a obblighi di firma e dimora. Le accuse, a vario titolo, sono associazione per delinquere finalizzata allo scavo clandestino, furto, ricettazione ed esportazione illecita di reperti archeologici e numismatici.

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