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Il caso nel caso

Coronavirus, l'ospedale "D'Avanzo" di Foggia si "autotutela"

Vietato entrare se non si rilascia nome e cognome e se non si indossa una mascherina, anche se l'accesso non è al reparto di malattie respiratorie della clinica universitaria ma ai reparti dirimpetto

Coronavirus, l'ospedale "D'Avanzo" di Foggia si "autotutela"

Nello storico presidio sanitario, gli avvisi affissi non hanno la sembianza di una disposizione adottata dalla direzione sanitaria del Policlinico, perché non c'è alcuna firma né data in calce ai documenti, ma quella, piuttosto, di un'iniziativa intrapresa in autotutela da chi vi opera. E questo non aiuta la necessità di chiarezza e rassicurazione per i cittadini, che le strutture sanitarie dovrebbero garantire per prime. Una comunicazione univoca e autorevole delle prescrizioni da adottare è quanto di più auspicabile in questo momento di allarmismo e confusione generale.

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