IL MATTINO
La tragedia famigliare
12.10.2019 - 12:25
«Era una persona schiva, che non si metteva mai in mostra e pensava unicamente a fare il suo lavoro. Educato, tranquillo, non era più problematico di quanti come noi lavorano in un istituto penitenziario, con tutte le sue difficoltà. Non si apriva facilmente, l'unico argomento di discussione tra noi era per lo più il calcio», dicono all'Adnkronos i colleghi di Ciro Curcelli
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