Il patron della GEMA è costretto a restare in casa dal 9 luglio scorso perché accusato di concorso in peculato per oltre 21 milioni di euro. L'azienda, intanto, è stata cancellata dall'albo nazionale delle società di riscossione e si vede recapitare da Comuni e aziende istanze di fallimento; mentre si prospetta un futuro sempre più nero per i 110 dipendenti in Cassintegrazione.
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