Venezia-Foggia solo andata: il viaggio dell'eleganza di Francesco Paolo Salerno che veste le celebrieties di tutto il mondo

È partito da Foggia con tanta determinazione, molta formazione e un briciolo di sana follia, Francesco Paolo Salerno, nome che oggi corrisponde, per intero, al suo iconico brand; dal 2011 anno in cui definisce il suo marchio da couturier arriva ad oggi a vestire le celebrieties di tutto il mondo: i suoi abiti sfilano sui più prestigiosi red carpet da quelli del blasonato Oscar a quelli nostrani come i David di Donatello fino all’imperdibile kermesse del Festival del Cinema di Venezia. È proprio in occasione dell’80a edizione della mostra del Cinema celebrata anche quest’anno nell’ineguagliato scenario del Lido, che l’attrice Martina Di Fonte si è distinta indossando un sensualissimo abito nero, a firma del Nostro, che con un gioco di nodi incastonati nel bel mezzo del delizioso vitino, lasciava in bella mostra i fianchi sinuosi. Oggi quell’abito campeggia indossato da un manichino nel fashion store monomarca dello stilista.

Dagli abiti-tatoo ai celebri baloon, in tante hanno sognato di indossare un abito di Salerno che ha vestito nel corso degli anni star dello show biz del calibro di Madonna e Lady Gaga, ma nel suo palmarès vanta anche collaborazioni con personaggi noti del mondo dello spettacolo e conduttrici televisive come Ilary Blasi e Anna Tatangelo. Recentemente a queste sue affezionate clienti si è aggiunta una raggiante Amanda Lear che ha scelto per un evento milanese proprio uno dei suoi imperdibili tailleur.
La première del film di Roman Polanski, “The Palace”, è servito però sicuramente a lanciare nel panorama del cinema internazionale una giovanissima Di Fonte, grazie anche alla scelta del designer foggiano che l’ha fasciata con il suo nero hot topic. Un abito che è stato subito di tendenza e protagonista di un reel postato su instagram dall’influencer Clizia Incorvaia che, si è mostrata, al fianco del suo bel principe (Il figlio dell’attore Massimo Ciavarro ndr) abbandonarsi in leggiadre evoluzioni proprio con l’abito “veneziano” di Salerno lasciando tutti senza fiato.
Un successo dunque planetario e strameritato che lega ancor’oggi le radici dello stilista alla città d’origine nella quale conserva, nella zona industriale, il suo laboratorio e l’atelier in pieno centro, che posto in bella vista nella strada del “passeggio” ci consente di sognare di vestire abiti da vere star.