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Il caso

Pallone e polemiche, Gerardi attacca il 'Murdoch di Filiano': "Hai usato i tifosi"

La presentazione dei leoni rossoblù nella cornice di Piazza Prefettura nel cuore del centro storico di Potenza, vetrina per il patron Macchia agli occhi dei tanti tifosi, era stata annunciata come una serata ricca di sorprese e in effetti, a giudicare dall'eco mediatico e non, a suo modo, lo è stata: "Volevi sembrare pulito, sembrare non è essere Macchia, viviamo in un mondo di gente che sembra e non è", tuona Gerardi

L'evento macchiato dalle polemiche, Gerardi attacca il 'Murdoch di Filiano': "Hai usato i tifosi"

da sinistra Gerardi e Macchia

Il conduttore potentino Antonio Gerardi, voce di radio Kiss Kiss ed Rtl 102.5, già inviato del programma Mediaset Le Iene e lanciato nel piccolo e grande schermo con importanti partecipazioni in Basilicata Coast to Coast, la fiction Romanzo Criminale, Paolo Borsellino - i 57 giorni, 1992 nel ruolo di Antonio Di Pietro, dopo aver abbandonato il palco a causa delle tante interruzioni dovute ai cori dei tifosi - colpevoli innocenti, loro, dell'eccessivo affetto per maglia e colori e colpevole, lui, di non riuscire a seguire adeguatamente la scaletta prefissata - aveva affidato a Facebook la sua verità. Il video, rimosso poco dopo, ha ulteriormente esasperato gli animi a causa di una frase al di sopra delle righe. Poi un fase di silenzio con un laconico "Stop" invocato sempre su Facebook, infine un nuovo video nel quale Gerardi, come nel suo stile, non le manda a dire rivolgendosi direttamente al presidente Macchia, definito il Murdoch di Filiano

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