IL MATTINO
potenza
26.07.2024 - 08:52
Anche a Potenza la povertà presenta un profilo specifico spesso in linea con quanto tracciato su tutto il territorio diocesano: 9 persone su 10 sono di nazionalità italiana, la presenza femminile si conferma predominante nell’accesso ai Centri di Ascolto (58.7%). Lo stato civile si divide equamente anche in città, tra gruppi di coniugati (31.3%), separati e divorziati (31.8%), celibi e nubili (27.6%), evidenziando come il carattere trasversale della povertà colpisca indistintamente le persone (basti pensare che fino a qualche anno fa gli studi riportavano il divario nel manifestarsi di una condizione di difficoltà, tra coniugati e persona sole, evidenziando spesso l’acuirsi dei fattori di rischio tra chi in famiglia e i single). Oltre alle forme di povertà già note si tratteggia il macro-profilo di persone mediamente più giovani, più istruite, in alcuni casi occupate o comunque che hanno perso il lavoro da breve tempo, non in carico a misure istituzionalizzate e portatrici di bisogni molto eterogenei. Si tratta, perlopiù, di categorie figlie del lavoro povero, precario e sottopagato
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