Omicidio Lotito tra Pantano e Pignola: quello del luglio scorso non fu il primo agguato del 31enne Sarli
Come ha spiegato il Pm Antimafia Montemurro, quello del luglio scorso, non fu il primo agguato, ma «il secondo tentativo di porre fine all’esistenza di Lotito». Non molto tempo addietro Sarli aveva provato uno speronamento, Lotito rischiò la vita ma l’episodio rimase nascosto perchè il 51enne non sporse denuncia e non ricorse alle cure mediche presso una struttura pubblica