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Pd lucano, che caos: manca politica e strategia, insorge il web: "Se ci fosse Antonio Luongo"

Un agosto caldissimo per il segretario dei Dem lucani Raffaele La Regina che è riuscito in un colpo solo a spaccare un partito. Non un partito qualsiasi ma "il partito regione", già logorato dalle correnti interne e dai flop elettorali, il più recente a Policoro (terzo comune della Basilicata) e ad inimicarsi le donne del Pd, una su tutte la mai morbida dirigente Barbara Verrastro, l'ex presidente e attuale consigliere regionale Marcello Pittella che ha scelto Calenda e numerosi militanti

Pd lucano, che caos: manca politica e strategia, insorge il web: "Se ci fosse Antonio Luongo"

Antonio Luongo

L'accusa? Le vicende delle ultime ore, il modus operandi confusionale con la smentita e la conferma della rinuncia di La Regina alla corsa verso il Parlamento, hanno "appassionato" il popolo del web, non solo quello lucano, per un "caso" divenuto fin dall'inizio di portata nazionale. A leggere commenti e post sui vari social network, in tantissimi ravvedono una scarsa pianificazione, poca strategia, non attenta capacità di dialogo e di ascolto, nessun contenuto politico. Addebitate a La Regina - braccio destro dell'ex ministro e big del Pd Provenzano - da un lato poca leadership e poca capacità di camminare con le proprie gambe e dall'altro arroganza nella gestione interna. «Si inizia dal consiglio comunale, magari facendo opposizione non dalla Camera con un gioco di liste e postazioni, senza voti personali ed alcun carisma esercitato sul territorio. Di Di Maio e di onorevoli non degni di tale appellativo ne abbiamo avuti abbastanza», scrive M.S. Ma non solo, c'è chi si spinge oltre e si domanda se era il caso di affidare a Marco Zampino, segretario dei Giovani Democratici di Basilicata, il delicato ruolo di coordinatore della campagna elettorale che passa anche da una attentissima strategia di comunicazione e di gestione dell'immagine, tanto più nei momenti di crisi. «Dilettanti allo sbaraglio», tuona e ci tiene a specificarlo un ex elettore del Pd, il quale si spinge oltre e domanda: «Manca la politica e l'esperienza. Se ci fosse Antonio Luongo, cosa direbbe?». Ed il pensiero di tanti, non a caso, è rivolto ad Antonio Luongo, parlamentare per quattro legislature e già segretario regionale del Pd lucano, venuto a mancare a 57 anni, a causa di un infarto mentre era alla guida della sua auto. «Uomo nobile della sinistra lucana, persona dalla raffinata intelligenza. Ci vorrebbe una testa pensante. Di Antonio c'è solo il nome alla loro sede», risponde Daniele che si definisce "massimo esponente del partito degli astensionisti"

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