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"Mai col partito di Bibbiano" a "uno non vale l'altro": Di Maio sta con Draghi e lascia il M5S

Due legislature, dice Di Maio "ci hanno fatto capire che alcune esperienze del passato erano sbagliate" assicurando che nella nuova realtà non ci sarà spazio "per odio, populismi, sovranismi, personalismi, superficialità". È scissione. Conte non replica. Ma ad avvertire che "tutto questo odio" si trasformerà in un "boomerang" ci pensa il capo della comunicazione M5S, Rocco Casalino

"Mai col partito di Bibbiano" a "uno non vale l'altro": Di Maio sta con Draghi e lascia il M5S

Luigi Di Maio

In serata il bollettino del contenitore "Insieme per il Futuro" dava 62 iscritti, di cui 11 in Senato dove occorrono 10 eletti per formare un gruppo, e il numero potrebbe ancora crescere nelle prossime ore. Fra di loro cinque degli undici membri del governo in quota movimento (la viceministra Laura Castelli e i sottosegretari Manlio Di Stefano, Danila Nesci, Pierpaolo Sileri e Anna Macina oltre a Vincenzo Spadafora e al questore della Camera Francesco D’Uva) e tre presidenti di commissione di Montecitorio: Simone Battelli (Politiche Ue), Vittoria Casa (Cultura) e Filippo Gallinella (Agricoltura)

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