La famiglia Agnelli scarica Conte e le mascherine "giarrettiera" e incorona Draghi: «È un premier competente, l'Italia è migliore di un anno fa»

Le mascherine griffate Presidenza del Consiglio dei ministri e prodotte da Fca, distribuite poi nelle scuole italiane destinate a docenti e studenti si sono distinte per la scarsa indossabilità, ribattezzate "giarrettiera", poi la procura di Torino ha accertato che numerosi lotti non erano a norma con un basso potere filtrante e diverso da quello indicato sulle confezioni. Poi la nota del ministero della Salute dello scorso 6 settembre inviata al dicastero dell'Istruzione attenzionava che la stessa Fca Italy S.p.a. aveva segnalato i problemi dei lotti 00914086180 e 00914086190, prodotti nello stabilimento di Mirafiori tra la fine di agosto e la metà di dicembre 2020, ma «In ragione delle modalità operative con cui la società Sda ha curato la distribuzione», non era possibile risalire alla lista degli istituti in cui erano state distribuite, rimbalzando il problema «a tutti gli istituti scolastici interessati». È di ieri la beffa: cassa integrazione - fa sapere la Fiom - per i 500 lavoratori di Mirafiori addetti alla produzione di mascherine