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30.03.2025 - 18:07
Mons. Salvatore Ligorio
Si era vaccinato proprio il giorno dell'Epifania del 2021, mons. Salvatore Ligorio arcivescovo di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo dal gennaio 2016 a maggio 2024, all'interno della chiesa della struttura ospedaliera Universo Salute (ex Opera Don Uva). "Una luce che significa speranza", aveva detto dopo la somministrazione del vaccino, soffermandosi sullo straordinario ruolo del personale sanitario nei momenti più difficili della pandemia, invitando la comunità ad avere fiducia nella scienza. A corredo una foto che fece il giro del web ma anche l'occhio di chi voleva vederci chiaro: mons. Ligorio aveva diritto a ricevere la dose in quella primissima fase di campagna vaccinale? Il dipartimento Salute della Regione Basilicata aveva immediatamente avviato un'indagine interna e inviato una nota all'Asp e al Don Uva per individuare il sanitario che aveva autorizzato la vaccinazione. Il 12 gennaio del 2021 mons. Ligorio veniva iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Potenza. L’ipotesi di reato era quello di concorso in peculato. Oltre al Vescovo Metropolita, 8 persone tra le quali il direttore sanitario della struttura e quello amministrativo, Rocco Maglietta e Roberto Galante. Ipotesi di favoreggiamento invece per una religiosa
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