IL MATTINO
stellantis
18.07.2024 - 17:01
"Nello stabilimento Stellantis di Melfi ormai si lavora solo qualche giorno al mese, nonostante non sia ancora partita la produzione dei modelli elettrici. Oggi la multinazionale d'oltralpe compie scelte unilaterali che penalizzano la capacita' installata di tutti gli impianti, compresi quelli in Basilicata. E' fondamentale aprire una stagione di confronto con le parti sociali per superare la crisi e progettare per la Basilicata e il paese una fase di trasformazione epocale". Lo ha detto la segretaria generale Fiom Cgil Basilicata Giorgia Calamita l'assemblea generale Fiom Cgil. "In una fase di trasformazione e di transizione ecologica e digitale - ha aggiunto - dove aumentano le guerre e non si procede alla definizione di percorsi di pace, dove l'Europa ha fallito impegnando troppe risorse nell'economia di guerra e non badando ai diritti e al salario, noi abbiamo il dovere di rivendicare un ruolo attivo che possa governare questo processo. La transizione energetica ed ecologica - ha precisato Calamita - oggi e' un processo molto importante che non puo' essere ne' rinviato ne' rallentato. Chi afferma il contrario mette a rischio non solo l'ambiente e il futuro di intere generazioni ma anche l'economia del nostro paese. Per migliorare il clima e abbattere le emissioni abbiamo bisogno di una politica che sostenga i settori dell'industria nel nostro Paese. Necessariamente ci vogliono nuove produzioni e nuove tecnologie, fare investimenti pubblici e privati per una nuova idea di sviluppo del sistema industriale. Si deve avere il coraggio di fare scelte diverse da quelle del passato. Abbiamo accumulato troppi ritardi rispetto ai paesi europei: deindustrializzazione, riduzione della capacita' produttiva, delocalizzazione di know how importanti di intere filiere, riduzione occupazionale, riorganizzazioni di filiere in sistema di appalti e sub appalti, rivolti esclusivamente a ridurre i costi del lavoro. Le conseguenze sono un netto peggioramento delle condizioni di lavoro, di salario, salute e sicurezza, con l'aumento di infortuni anche mortali, precarieta' occupazionale e l'utilizzo massiccio di ammortizzatori sociali". Per Calamita in Basilicata il problema riguarda l'automotive ma anche altri settori.
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