Potenza, trionfo di Telesca: «Abbiamo ricostruito il centrosinistra»

Vincenzo Telesca, sostenuto da cinque liste civiche del campo progressista, ha travolto Francesco Fanelli della Lega nel ballottaggio con un risultato schiacciante del 65% contro il 35%. Così, Potenza, dove ha votato oltre il 54,5% degli aventi diritto, vede un nuovo sindaco. Il centrosinistra lucano riassume il controllo del capoluogo dopo un decennio, prospettando un nuovo corso sotto una nuova leadership. Al contrario, il centrodestra è costretto a confrontarsi con una sconfitta "pesante" che potrebbe compromettere anche la formazione della nuova giunta regionale, da ufficializzare nei prossimi giorni dal governatore Vito Bardi, riconfermato nelle elezioni di aprile.

Telesca, neo-sindaco quarantottenne, ex consigliere comunale e appoggiato dalla maggioranza del Pd senza avere il simbolo del partito, ha immediatamente dichiarato: "Abbiamo ricostruito il centrosinistra". Nel ballottaggio, il supporto non ufficiale ma politico dei candidati sconfitti al primo turno del centrosinistra è stato cruciale, promuovendo un programma comune di dieci punti. Telesca prevede una maggioranza solida di 24 consiglieri su 32, promettendo un governo senza intoppi e un'immediata azione nella progettazione e nei servizi urbani, mirando a trasformare Potenza da come l'ha lasciata la Lega.

La vittoria di Telesca su Fanelli è stata evidente sin dalle prime fasi dello spoglio, segnando una sconfitta netta per il centrodestra. Fanelli, vicepresidente uscente della Giunta lucana ma non rieletto in Consiglio regionale, ha commentato: "Analizzeremo il voto per capire cosa è successo", ammettendo lo scarto significativo come un chiaro segnale di cambiamento da parte della città.

Il governatore Bardi ha espresso l'auspicio che Telesca sia il sindaco di tutta la comunità, indipendentemente dal colore politico. Tuttavia, il centrodestra è ora chiamato a riconsiderare la propria strategia dopo la sonora batosta subita a Potenza.