Fanelli, un libro dei sogni: Effes!

A leggere ed ascoltare i proclami di Francesco Fanelli, di qualche ex assessore regionale non eletto e di tutto il centrodestra potentino pare di sfogliare un libro dei sogni, manca solo Babbo Natale: nella città dei giovani senza giovani sarà tutto straordinariamente bello, curato, profumato e accogliente perchè - finalmente - i soldi ci sono. Maoooo', anzi, Effes! Dalla pulizia quotidiana all'asfalto nelle contrade, la potentissima lobby dei meccanici e dei gommisti è avvisata: non sembrerà più di vivere in un martoriato capoluogo di regione imbalsamato per 5 anni, tra pali che cadono, viabilità da villaggio dell'ex Jugoslavia e il primato italiano di multe e verbali grazie all'autovelox-multificio: quei rilevatori furbetti tanto combattuti dal ministro Salvini e diventati a Potenza una bandiera del leghismo in salsa meridionale. Sullo sfondo una Regione Basilicata senza giunta, congelata o chiusa in naftalina, in attesa di comprendere e delineare non le sorti di un capoluogo e dei suoi abitanti che chiedono dignità e rispetto ma quelle di Fanelli e del centrodestra nel più classico interesse di bottega e che bottega! Cantava Lucio Dalla: "Sarà tre volte Natale e festa tutto l'anno, anche gli uccelli faranno ritorno".