Cerca

elezioni regionali basilicata

Lauria abbraccia Pittella, da Conte a Speranza il capogruppo Richetti ne ha per tutti: "Con voi per discutere su come perdere?"

"C'è una logica distruttiva che appartiene a metà del Pd che fa una ossessione del superamento di Pittella": sul palco lauriota è arrivato nella serata di ieri il capogruppo di Azione alla Camera, Matteo Richetti, per tirare la volata alla lista in vista dell'ultima settimana di campagna elettorale. Sullo sfondo un pubblico che non ha bisogno di presentazioni che si stringe con affetto al "suo" Marcello

Lauria abbraccia Pittella, da Conte a Speranza il capogruppo Richetti ne ha per tutti: "Con voi per discutere su come perdere?"

Dal duo goldoniano Taruffi - Baruffi ai telefoni che squillano a vuoto sembra passato un secolo. Invece solo il mese scorso si consumava l'ennesimo colpo di teatro di un centrosinistra lucano che ha ispirato anche l'ironia di Fiorello e che, ormai ridotto ad interessi di bottega e telecomandato da Roma, dopo aver sedotto e abbandonato l'oculista Lacerenza, ha chiuso in bellezza con il pasticcio griffato Conte - Schlein e con il tira e molla di Chiorazzo poi rientrato alla base a sostegno di Marrese dopo l'arrivederci o meglio, il non rivederci, dell'ex presidente Pittella. "Ci hanno sbattuto la porta in faccia mentre il centrodestra ha ascoltato le nostre proposte", ha detto lo stesso Pittella in occasione della presentazione della lista di Azione a Potenza, facendo intendere chiaramente che il veto fosse più sul suo nome che sulle sue idee programmatiche che invece sono state valutate e messe a sistema da un centrodestra che con maturità ha aperto il proprio progetto di governo alle forze centriste. Non solo Azione, ma anche Italia Viva. Azione senza Pittella sarebbe stata accolta da Marrese e Chiorazzo? Forse si, forse no. Il dato inconfutabile è che, però, Azione con Pittella è stata accolta dal centrodestra. "A volte la politica invece di un legittimo scontro per battere un avversario diventa un illecito modo per distruggere una persona", ha tuonato Richetti. "Ci sono passato e sono momenti in cui ci si chiede se ne valga la pena. Dico si: ne vale la pena, guardando questa piazza, ne vale davvero la pena", ha aggiunto il capogruppo alla Camera ricordando un episodio. Giuseppe Conte in un incontro gli ha detto "io posso superare Chiorazzo ma ho paura che arrivi tu con Pittella". Richetti non ha esitato a replicare: "Tranquillo Conte, non sono il Pd che si fa umiliare. Ci vediamo alle urne" e rivolgendosi alla piazza: "C'è una logica distruttiva che appartiene a metà del Pd che fa una ossessione del superamento di Pittella, hanno candidato i sottovasi di Lauria pur di non far prendere i voti a Pittella. Il fango rimane attaccato alle mani di chi lo getta. Come la cambiamo questa regione? Discutendo con Conte, Schlein, Bubbico, Speranza su come perdere? O inserire una cultura di governo? Un presidente fatto e finito c'era ma non ne hanno voluto sapere. Sul voto della nostra lista e sul risultato di Pittella misureremo la capacità di incidere durante la prossima stagione di governo per fare la differenza. Dalla Basilicata parte una forza politica, Azione, che cambierà la storia del nostro Paese: grazie Marcello per quello che hai fatto", ha detto a gran voce Richetti.

A margine del comizio ai microfoni del Mattino, alla domanda: "Quindi Pittella una mattina si è svegliato di centrodestra?" L'ex presidente non ha avuto dubbi: "Mi sono svegliato sempre Marcello Pittella, con l’idea chiara che il riformismo non può essere eliminato dallo scenario politico e che si sta insieme solo se si discute, non se si gioca ad eliminazione. Mi sono svegliato con lo stesso spirito propositivo per questa regione. È il tempo di risanare la sanità e di mettere mano alla programmazione sui temi più strategici: dalla tutela di chi ha meno, alle infrastrutture, al lavoro e allo spopolamento. E partiremo proprio dalle visioni opposte avute con Bardi per trovare una sintesi non ideologica ma su fatti concreti.” E infine una battuta: ”Nessuno può impedirci di lavorare e non di organizzare le sconfitte e questa piazza, che ringrazio, me lo ha testimoniato”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione