Galella e il tempo come pura astrazione mentale

Le strade sono piene di aspiranti e patriottici politicanti che stanno alla cosa pubblica come l'ananas sulla pizza e qualcuno di buon cuore dovrebbe spiegare o almeno ricordare all'assessore regionale non eletto Alessandro Galella che a Via Verrastro è arrivato senza passare dalle urne, dopo il pasticcio del Bardi bis e del Bardi ter in neppure due settimane e che 5 anni fa c'era il suo nome tra i candidati al Consiglio comunale di Potenza a sostegno di quello che è stato incoronato peggior sindaco d'Italia dal Sole 24 Ore e poi per un gioco di palazzo e per un walzer di poltrone, figuriamoci se per meriti elettorali si è ritrovato catapultato dal municipio potentino ai palazzi regionali manco fosse il non plus ultra delle attività produttive prima e dell'agricoltura dopo. 2 anni e qualche mese di assessorati regionali sbucati dal cilindro di Gianni Rosa, non sono propriamente i 5 cui fa riferimento sui social l'ultras rossoblù senza entrare nel merito del periodo trascorso alla corte di Guarente e del goffo tentativo di provargli a succedere in qualità di candidato sindaco se le condizioni fossero state leggermente più favorevoli per una destra che a Potenza ha fatto malissimo e forse di più, anche grazie ad altri patriottici esponenti pure loro già defenestrati e riaccolti dal sindaco leghista nel corso di uno sbalzo umorale. Ma si sa il tempo abbinato alla politica ha una percezione diversa e delle regole tutte sue e dunque cos'è il tempo? Socrate avrebbe risposto: "Una pura astrazione mentale umana, in quanto sensazione dell'uomo per lui fortificante benchè inesistente".