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Speranza da Fazio: "Perchè Guariremo", il manifesto politico sul Covid torna in libreria

La pandemia come terreno politico fertile per la sinistra: era questa la profezia, poi totalmente disattesa con il trionfo alle urne del centrodestra, dell'ex ministro della Salute Roberto Speranza lucano di nascita e campano di elezione. Il libro "Perchè Guariremo" - vero best seller di Feltrinelli - divenne un caso mediatico: distribuito e ritirato dagli scaffali nel giro di 24 ore all'alba della seconda ondata e merce rara su Ebay, con prezzi anche a quattro zeri

Speranza da Fazio: "Perchè Guariremo", il manifesto politico sul Covid torna in libreria

Nuova copertina e nuovo editore (Solferino) per il volume che avrebbe dovuto tramandare ai posteri la grande impresa, ovvero l’uscita dell’Italia dal Covid e che si è rivelato una gaffe clamorosa mentre la morsa del Covid attanagliava l'Italia. "Si comunica che il libro è stato ritirato definitivamente dalla vendita e verrà messo fuori catalogo", venne comunicato il 2 novembre 2020. Un vero e proprio pasticcio politico, mediatico ed editoriale. Speranza, come più volte ricordato, predicava la salvezza definitiva dal Covid con una nuova via di salute pubblica proprio mentre incombeva la seconda ondata, con migliaia di morti in più rispetto alla prima e nota Fase1. Il libro sarebbe dovuto uscire nel mese di ottobre del 2020, ma è stato frettolosamente ritirato dagli scaffali ed è divenuto - di fatto - introvabile sui circuiti ordinari e pezzo pregiato per le aste online. Nel libro del ministro non viene mai citato lo strumento principe per contrastare una pandemia: il piano pandemico. La presunta verità sul Piano Pandemico verrà fuori qualche mese dopo nelle chat tra il direttore aggiunto dell'Oms, Ranieri Guerra ed il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro. Ma questa è un'altra storia, come quella di utilizzare la pandemia per finalità politiche. Impossibile dimenticare il green pass all'italiana, che non ha creato luoghi sicuri tra persone non contagiose ed ha scandito la vita sociale, economica e lavorativa del Paese. Non solo: ha consentito o negato, in base alle situazioni, mobilità e svago. Celebre il caso dello Stretto di Messina e della continuità territoriale negata a numerose categorie che, senza violare alcuna legge, hanno in piena libertà scelto di disertare le punture. «Pandemia momento unico per ricostruire un’egemonia culturale della sinistra», ipse dixit. L'unica "intuizione" del già ministro è stata semplice e banale: il Coronavirus non è una passeggiata, tanto da avergli fatto perdere il sonno e una partita della Roma allo Stadio Olimpico. Ma ora Roberto Speranza ci riprova e con due nuovi capitoli, in cui elogia il lavoro fatto dai commissari che si sono succeduti (Arcuri e Figliuolo). Ieri la presentazione nel salotto amico di Fabio Fazio ospite a Che tempo che fa sul Nove

IL COMMENTO DI ROY DE VITA - CLICCA QUI

“Quel libro è pieno di omissioni, previsioni errate e retorica”, spiega Roy de Vita primario di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva all’Istituto Nazionale dei Tumori di Roma ‘Regina Elena’, in un celebre video del 2022 pubblicato sui social e diventato virale. “La politica è la regina indiscussa e il racconto è solo funzionale ad essa – prosegue – . Speranza usa termini come ‘ricordo’, ‘memoria’, come se la situazione Covid fosse superata, ma esprimersi su una pandemia così diffusa è un esercizio ardito. Inoltre, non fa mai cenno al piano pandemico non aggiornato, aspetto di rilievo enorme del racconto del Coronavirus; ma non esiste neppure una parola sulla tragedia di Bergamo. La narrazione del Covid in Italia parte da Bergamo, le immagini delle bare rimarranno impresse nella nostra mente e questo lascia intendere l’intenzione politica del libro, prioritaria rispetto alla narrazione storica dei fatti”. Per quanto riguarda gli errori di previsione, “c’è solo l’imbarazzo della scelta”, afferma ancora il noto chirurgo. “Il libro è inutilmente autobiografico e indugia in episodi di vita personale che nulla centrano con la pandemia”, e ancora, “rappresenta quindi a tutti gli effetti un manifesto politico”. Roy de Vita analizza poi un attacco all’opposizione che, a detta di Speranza, “non dovrebbe fare politica sulla pandemia” del Covid. “Ma come – ribatte il medico – , lui può dichiarare che la pandemia è l’occasione per costruire una nuova idea di sinistra, ma l’opposizione non deve farlo. Un doppiopesismo illuminante”. 

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