25 novembre: "Per favore non riempite di retorica questa giornata"

Di Margherita Sarli 

Per favore, No. Non riempite di retorica questa giornata. Non fatelo proprio voi che riconoscete nella griglia culturale e nell’educazione il germe che infetta le menti, ma al contempo accomodate in un’educazione del ‘tutto’ i vostri figli e criticate le donne, anche voi donne, perché fuori dai vostri stereotipi o status symbol. Non fatelo voi che appiattite i vostri pensieri a quelli di mariti, compagni, fidanzati, che vi appiattite al pensiero di comodo per denigrare come in una banda di bulli e al contempo pregate contro la violenza. Che non è con una preghiera che si combatte. Quella fatela per le povere vittime, perché trovino la forza per non esserlo, per ripartire o… riposare in pace. Per favore, NO. Non fatelo voi che vi sentite lontani/e ed estranei/e, e puntate il dito di nascosto contro chi è in difficoltà, come se fosse un demerito, una colpa. Per favore, SI. Lasciate che ne parli chi assiste, chi tende la mano, chi ha le armi per legiferare, chi prova quotidianamente ed in silenzio a dire: è diverso. Per favore, NO. Non trasformiamo una giornata drammaticamente importante in uno sfoggio di finte e perbeniste opinioni. Anche questo è il cambio culturale utile perché non ci sia più violenza.